Ieri 21 novembre era la “giornata mondiale degli alberi” voglio sollecitare anche chi non ha decine di ettari ma è sensibile alle problematiche ambientali, a dare un contributo sostenibile con il tuo bambuseto.
Cosa intendo, ve lo condenso in pillole:
- Lotto minimo 100 piante al prezzo fino al 15 dicembre di 25,00 € cad. franco partenza
- piante certificate Phyllostachys edulis e non specie simili o con denominazione MOSO che non è un sinonimo di Phyllostachys edulis
- piante con canne di altezza 1,50-2,00 mt. da terra nel vaso medio di 30 cm di diametro quindi adulte poco soggette a stress durante il trapianto, con caratteristiche morfologiche ben definite
- si mettono a dimora a marzo in un terreno di almeno 2000 mq.
- la densità ottimale di un bambuseto secondo quanto indica anche INBAR l’Organizzazione mondiale del Bambù e del Rattan è 500/800 piante per ettaro e non oltre un migliaio/ettaro come qualche vivaista và proponendo
- il Phyllostachys edulis , a differenza della maggioranza delle 1200 specie di bambù conosciute, produce germogli in aprile e non durante tutto l’anno come le specie per paesaggistica , per cui con un minimo di accortezza è facile tenerlo a bada
- il trapianto si fà di norma a marzo per cui ora il vivaista richiede il 20% di acconto con saldo alla partenza della merce ( le spese di trasporto sono escluse e si calcolano a parte a seconda della destinazione).
- Di sotto alcuni esemplari pronti per la spedizione.

Chi ha qualche dubbio o non conosce le potenzialità industriali oltre che nutrizionali del bambù può documentarsi leggendo l’accordo sottoscritto tra INBAR e UNIDO (Organizzazione Mondiale per lo Sviluppo Industriale ) per la trasformazione industriale del Bambù Gigante.
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Molto interessante