Bambù Gigante scelta vincente

Iniziare nel modo giusto

Il terreno deve essere irriguo dato che nei primi anni di vita, il bambuseto ha bisogno di un’adeguata irrigazione. Vanno fatte le analisi del terreno onde verificare se ci sono carenze o elementi naturali in eccesso.

Individuando con la mia assistenza ed esperienza un vivaio serio, acquistate piante madri di bambù di 4-5 anni con un’altezza di 1,80-2,00 mt. perchè? bambù gigante scelta vincente .

Piante di bambù gigante di circa 4 anni d'età pronte per la messa a dimora: questa è la scelta vincente
Bambù Phyllostachys edulis ht 1,80 2,00 mt. età 4 anni

Limita i rischi

Utlizzare per la piantumazione bambù di 3-4 anni rispetto a piantine di 0,70-0,80 cm diminuisce drasticamente lo stress da trapianto dato che il pane di terra è quello di un vaso di circa 30 cm. di diametro.

La pianta adulta ha una morfologia ben definita per cui nonstante ci siano 1200 specie di bambù, è più facile distinguere se ci stanno vendendo piante di Phyllostachys edulis o specie affini come è capitato in diversi bambuseti in Italia.

Redditività

Di fatto partendo con una pianta madre di 4 anno l’anno successivo farà almeno 4 germogli per cui partendo da almeno 600 piante ettaro, avremo 2.400 germogli, poi 9.600, e via così.…non male per una pianta erbacea dall’aspetto arboreo e con il più veloce coefficiente di crescita al mondo: un germoglio di un bambuseto adulto raggiunge 8-10 mt. d’ altezza in 40-60 g.g.

Considerando una tempistica media di 4-5 anni che ci separa dall’ entrata in produzione, cosa può spingerci a scegliere questa coltivazione rispetto ad un impianto di viti o kiwi ?

Perchè investire nel bambù gigante :

– la facilità di coltivazione: parliamo di una pianta graminacea , come il grano ed il mais, che da sola si allarga e colonizza il terreno;

– costi di impianto ridotti: non abbiamo bisogno di laboriose palificazioni, di   trattamenti antiparassitari, legature o potature ;

– costi di gestione minimi: irrigazione, concimazione e raccolta;

– alta redditività ed in crescita con il passare degli anni;

– decine di filiere di collocamento dei prodotti: bambù gigante scelta vincente !

L’investimento iniziale varia dai 20.000 € ai 30.000 € a seconda del numero di piante più un eventuale impianto d’irrigazione a goccia.

La redditività è data dalla vendita di germogli e culmi (canne).

Nel nostro Paese ci sono già circa 2000 ettari a bambù gigante suddivisi in circa 800/1000 aziende agricole ubicate in modo sparso, fra Trento e Palermo.

Secondo i dati del 2016, circa il 10% della popolazione italiana è vegetariana, ( parliamo di circa 5.000.000 di persone ) numero che definire ‘nicchia’ è assolutamente inadeguato, e non a caso sugli scaffali dei supermercati spuntano sempre più numerosi prodotti ad hoc, che fino a qualche anno fa era impensabile poter trovare .

In un ottica di fattibilità, rispetto alle colture tradizionali, valutiamo anche i ridotti costi di gestione ovvero l’ acqua per irrigare, tre concimazioni all’ anno (1.000 €/anno nei primi  2-3 anni )) e 90/120 giornate/uomo per ettaro per la raccolta ( 8.000 € dal4° anno in poi ).

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