Pillole di intelligenza artificiale 1.0

Incredibile il 99% degli utenti di CHATGPT non conosce i formati disponibili oltre al testo. Ai 100 milioni di utenti , ChatGPT offre molteplici opzioni di output ( risposta) che possono aiutare gli utenti a visualizzare e comprendere meglio i dati e le informazioni fornite dalla piattaforma creata dall’intelligenza artificiale.

Ecco alcune pillole di I.A. per gli agricoltori

ChatGPT genera, per esempio, un output in formato scorecard (n.d.a. carta punteggi) che evidenzia come le quotazioni del grano si sono comportate rispetto a quelle della {{soia mais orzo }} ( le due parentesi graffe permettono nello stesso comando di inserire più variabili) sul mercato italiano negli ultimi 5 anni:

Ecco il punteggio delle quotazioni del grano rispetto a quelle della soia, mais e orzo sul mercato italiano negli ultimi 5 anni:

AnnoGranoSoiaMaisOrzo
2018100107102104
20199811099102
202010211598101
2021107118103107
2022112121110109

Il punteggio di base per ciascuna coltura è 100 per l’anno di riferimento, in questo caso l’anno 2018. I punteggi per gli anni successivi vengono calcolati in base alla variazione percentuale delle quotazioni di ciascuna coltura rispetto all’anno di riferimento.

Inoltre, ChatGPT offre anche la possibilità di creare tabelle, utili per rappresentare dati numerici e informazioni strutturate.

Ecco una tabella con i risultati delle prime tre squadre italiane nei campionati del 2020 e 2021, insieme allo stadio in cui è stata giocata l’ultima partita:

SquadraCampionato 2020Campionato 2021Ultima partita giocata
InterStadio San Siro (Milano)
AtalantaGewiss Stadium (Bergamo)
JuventusAllianz Stadium (Torino)

Oppure ChatGPT può fornire questi dettagli in formato CSV quel formato che si utilizza anche per gli elenchi di mailing list.

Un’altra opzione interessante disponibile su ChatGPT è una lista di controllo, utile per fare, per esempio a un colloquio di lavoro per assunzione per un operatore agricolo e le migliori risposte da dare:

1. Quali sono le tue esperienze pregresse nell’ambito dell’agricoltura?

Risposta: Ho lavorato come operatore agricolo per X anni presso l’azienda Y. Durante questo periodo, ho acquisito una vasta gamma di competenze, tra cui la coltivazione di diversi tipi di piante, la gestione del bestiame e la manutenzione delle attrezzature agricole.

2. Quali sono le tue competenze tecniche nell’ambito dell’agricoltura?

Risposta: Ho una solida conoscenza delle tecniche di coltivazione, della gestione dei terreni, della conservazione delle risorse idriche e della manutenzione delle attrezzature agricole. Inoltre, ho competenze specifiche nella gestione del bestiame e nella preparazione dei terreni per la semina.

3. Quali sono le tue competenze comunicative?

Risposta: Sono una persona socievole e ho una buona capacità di comunicazione sia con

colleghi che con i clienti. Sono in grado di lavorare in team e di comunicare efficacemente le informazioni importanti_

In sintesi, ChatGPT offre una vasta gamma di formati di output per i suoi utenti, che possono essere utilizzati per rappresentare dati e informazioni in modo chiaro e visivamente accattivante.

Se volete seguire i miei post potete farlo tramite il mio podcast o unendovi agli oltre 5700 miei followers chiedendomi il contatto tramite Linkedin

P.S. l’immagine in testa è stata generata con Midjourney un softwre di intelligenza artificiale : chi vuole può mandarmi una foto a somaschini@agrinews.blog e riceverà gratuitamente 4 elaborazioni di fantasia sul soggetto inviato solamente riguardante un frutto o fiore o paesaggio !

I video degli avatar sono fatti con InVideo .

CREA l’altra eccellenza di Sanremo

Sanremo non è solo musica il CREA è un altro centro d’eccellenza nella Riviera dei Fiori.

Alla scoperta del CREA

Nei giorni scorsi ho visitato con la Dir. Barbara Ruffoni il Centro Ricerche CREA di Sanremo.

Non certo sotto i riflettori come il teatro Ariston, questi nuovissimi e vasti laboratori (mq.600) realizzati nel 2022 sono dotati di una miriade di attrezzature di ultima generazione, e costituiscono una delle massime espressioni della ricerca italiana in campo floricolo ed orticolo.

Qui lavora, lontano dai riflettori, un folto gruppo di appassionati ricercatori nei settori della biologia molecolare, tecniche di evoluzione assistita e miglioramento genetico. Nuove varietà di fiori edibili, particolari muschi per pannelli fonoassorbenti, colture meristematiche per estrazione di metaboliti, indagini molecolari per programmi di ibridazione e lotta ai fitopatogeni, sono solo alcuni dei temi affrontati.

Il bambù super-gigante

La visita è stata anche una occasione per parlare del mio brevetto finalizzato alla creazioni di un bambù supergigante con alcuni ricercatori senior profondi esperti di genetica e biologia molecolare: brevetto che è in attesa di uno sponsor che ne comprenda e sviluppi in luoghi come il CREA, le enormi potenzialità.

cella colture meristematiche
cella colture meristematiche

Il CREA ed il Festival di Sanremo 2023

I mazzi di ranuncoli giganti e dalle stupende tonalità che Amadeus regala ai concorrenti ed ospiti, sono frutto di ricerche genetiche recenti che hanno dato nuovo impulso alla floricoltura di Sanremo e dintorni.

Le ricerche ed risultati ottenuti dal CREA e che ho avuto modo di constatare di persona, sono sorprendenti ma quasi sempre rimangano nascosti al grande pubblico, incanalati nelle pubblicazioni scientifiche finchè qualche industria non li fa suoi portandoli sulle nostre tavole o “sotto i riflettori” per la gioia dei nostri occhi.

Inaugurazione dei nuovi laboratori

Bambù gigante su Youtube

Diseguito trovate una raccolta di video, sul mio canale Youtube, riguardanti il bambù gigante.

Dura cent’anni, ha bassi costi di gestione, produce germogli – biomassa – canne – crediti carbonio
Alle porte di Milano un bambuseto “modello” fatto nel 2022

Coltivare il bambù gigante è facile – nuove metodiche

Bambuseto industriale realizzato ad Alessandria nel 2022

Raccolta canne bambù a Varese

Raccolta germogli e ricetta gourmet

Tecnologia satellitare per un’agricolura 4.0

Uso satelliti nei bambuseti – Agricolus reseller

Il bambù gigante sui canali RAI e TG

Libro “Guadagnare con il bambù gigante “

L’unico testo italiano sul bambù gigante alla terza ristampa

L’ agro ambasciatore

Sinossi

Stanco di storie di mafia, di commissari maschi e femmine, ho voluto scrivere un libro che parlasse di agricoltura ma con un’ottica meno bucolica e più avventurosa: ne è sortito un personaggio insolito che mi piace definire: l’ agro ambasciatore.

Durante il lockdown del Covid-19 ho trovato finalmente il tempo di raccontare la mia singolare storia di dottore in agraria in giro per il mondo. Un giovane laureato che si trova a fronteggiare, suo malgrado, circostanze pericolose quali il mercato degli schiavi, il colera, gli squali giganti, i guerriglieri muwahhidin e tanto altro (vedi indice sotto).

Nel libro descrivo i numerosi viaggi e progetti agricoli in Paesi Emergenti aree in cui, nel passato come nel presente, sono ricorrenti forti tensioni sociali, sanitarie e politiche che possono influenzare lo svolgimento di una professione che solitamente non ha connotati rocamboleschi .

Aneddoti ed avvenimenti dal ’70 “gli anni di piombo” del periodo universitario al primo amore con Patrizia Reggiani ( protagonista del film The house of Gucci), alle frequenti missioni all’estero che calano il lettore in situazioni impreviste e singolari tracciando i contorni di una figura fuori dagli schemi quella del “agro-ambasciatore”.

Ordinazioni

Il libro può essere ordinato e pagato con Paypal su mail folgore1949@gmail.com oppure https://paypal.me/Somaschini?country.x=IT&locale.x=it_IT o bonifico bancario scrivendo direttamente alla stessa mail folgore1949@gmail.com

Due i prezzi per differenti opzioni di spedizione :

  • libro (120 pagine) con spedizione PPTT come plico librario 39,99 € ( tempo indicativo di consegna 8-10 g.g.)
  • libro (120 pagine) con spedizione a mezzo corriere espresso 49,99 € (tempo indicativo di consegna 2-3 g.g.)

Se vuoi informazioni sul contenuto, contattare l’autore o una dedica sulla tua copia del libro, puoi cliccare sotto per un contatto con wattsapp

Se invece sei interessato ad una coltura innovativa come il bambù gigante, di cui sono uno dei pochi esperti in Italia, puoi trovare il libro da me scritto su questa pianta, in chiusura del video del TG di RAI3 sugli utilizzi del bambù gigante, cliccando sotto

Dai un contributo sostenibile con il tuo bambuseto !

Ieri 21 novembre era la “giornata mondiale degli alberi” voglio sollecitare anche chi non ha decine di ettari ma è sensibile alle problematiche ambientali, a dare un contributo sostenibile con il tuo bambuseto.

Cosa intendo, ve lo condenso in pillole:

  • Lotto minimo 100 piante al prezzo fino al 15 dicembre di 25,00 € cad. franco partenza
  • piante certificate Phyllostachys edulis e non specie simili o con denominazione MOSO che non è un sinonimo di Phyllostachys edulis
  • piante con canne di altezza 1,50-2,00 mt. da terra nel vaso medio di 30 cm di diametro quindi adulte poco soggette a stress durante il trapianto, con caratteristiche morfologiche ben definite
  • si mettono a dimora a marzo in un terreno di almeno 2000 mq.
  • la densità ottimale di un bambuseto secondo quanto indica anche INBAR l’Organizzazione mondiale del Bambù e del Rattan è 500/800 piante per ettaro e non oltre un migliaio/ettaro come qualche vivaista và proponendo
  • il Phyllostachys edulis , a differenza della maggioranza delle 1200 specie di bambù conosciute, produce germogli in aprile e non durante tutto l’anno come le specie per paesaggistica , per cui con un minimo di accortezza è facile tenerlo a bada
  • il trapianto si fà di norma a marzo per cui ora il vivaista richiede il 20% di acconto con saldo alla partenza della merce ( le spese di trasporto sono escluse e si calcolano a parte a seconda della destinazione).
  • Di sotto alcuni esemplari pronti per la spedizione.
A fianco di piante madri di bambù gigante di 1,80 -2,00 mt d'altezza

Chi ha qualche dubbio o non conosce le potenzialità industriali oltre che nutrizionali del bambù può documentarsi leggendo l’accordo sottoscritto tra INBAR e UNIDO (Organizzazione Mondiale per lo Sviluppo Industriale ) per la trasformazione industriale del Bambù Gigante.

Per informazioni od ordini clicca sotto

Bambù da produrre a km 0

Corsera dell’11-11-2021 in un articolo di Andrea Bonafede riporta sull’agricoltura a rischio, una recente intervista a Eva Alessi (resp. sostenibilità per il WWF Italia) che afferma ” L’agricoltura, come la vegetazione naturale, è sensibile alle variazioni atmosferiche e alle modifiche del clima”omissis ” Questa tropicalizzazione del clima sfavorisce da un lato la classica filiera agroalimentare italiana, ma allo stesso tempo agevola la presenza di prodotti esotici sul nostro territorio come il Bambù da produrre a km 0 .

È il caso di avocado, mango, papaya e frutto della passione, che si reperiscono con più facilità nei supermercati proprio perché cresce la loro produzione in Italia, soprattutto al Sud e così può esserci il Bambù da produrre a km 0 »

Una tendenza che rappresenta un’occasione ( anche per i germogli di bambù ndr) da non perdere: il consiglio è di acquistare prodotti a «km 0», invece di ricorrere a un’importazione massiccia e inquinante.

A proposito di importazione massiccia e inquinante, INBAR (Asssociazione Mondiale del Bambù e del Rattan) nel suo report del 2016 ci segnala i seguenti dati:

Export dalla Cina di prodotti a base di bambù che in Italia si potrebbe produrre a km 0
Export di prodotti alimentari e non , fatti con il bambù gigante o rattan

Parliamo di un export dalla Cina per un valore nel 2016 di 1,96 miliardi di dollari: se non vogliamo ritrovarci come per le mascherine o i microchip o le terre rare dobbiamo inderogabilemente , ove possibile, renderci indipendenti!!!

Diseguito i dati dei prodotti derivati dal bambù importati nel Mercato Europeo dalla Cina :

germogli 69 milioni $ – carta 2,6 milioni $ –

filati 704.000 $ da bambù gigante ( dati 2016 )

Sarebbe ora che qualche agricoltore lungimirante, con piante veramente di Phyllostachys edulis e non sottospecie, con una seria assistenza agronomica, prendesse in considerazione questa coltura o continueremo ad essere succubi dei capricci ( o peggio ricatti) altrui.

Bambuseti : ricchezza o disordine ?

Home » biologico

Il Phyllostachys edulis è la specie più famosa di bambù gigante, solo in Cina ne esistono 7 milioni di ettari. In Italia dobbiamo capire se i bambuseti sono ricchezza o disordine ambientale .

E’ così massivamente coltivata perché è la più versatile compresa la commestibilità dei i germogli .

Ma ha anche valori strutturali ed una velocità di crescita ineguagliabile rispetto ad altre piante.

Bambù pianta o erba ?

Anche se invero il bambù è un’erba che cresce fino a 20-30 mt d’altezza : averlo è fonte di ricchezza !

bambuseto disomogeneo fatto con piante di bambù gigante da seme e di diverse specie
bambuseto disomogeneo e in ritardata crescita

Dal 2014 il Phyllostachys edulis si è diffuso in Italia su circa 2000 ettari .

Purtoppo ciò è avvenuto ad opera di alcuni vivaisti che ne hanno preso le dovute cautele nella selezione delle piante.

Moltiplicazione per seme o spartizione ?

Partendo da seme (cinese) con il contatto casuale fra maschio e femmina di specie affini, si ottengono spesso piante con caratteri misti .

Solo alcuni meticolosi vivaisti hanno fatto un’opera di selezione andando ad identificare quelle piante che avevano i caratteri dominanti di quella specie, li hanno cresciuti fino a piante adulte e poi moltiplicate per spartizione, ottenendo bambù giganti fotocopia di quelle di partenza.

Conseguentemente la maggioranza dei bambuseti italiani che ho visitato a tutt’oggi, presenta una disparità di crescita e di portamento derivanti dalla presenza contemporanea di specie diverse che compromettono la redditività dell’intero bambuseto.

Morfologia delle specie di Phyllostachys

Le differenze si riscontrano da una comparazione morfologica delle piante, che può essere soggettiva, ma anche da un’analisi tramite amplificazione casuale di segmenti del DNA come quella fatta su un bambuseto del Nord Italia, presso un laboratorio di genetica dell’Università di Milano, di cui si riportano i risultati:

Confronto genetico di due specie differenti di bambù
Confronto genetico di due diverse popolazioni di Phyllostachys
pubescens attraverso la tecnica RAPD (Random Amplification of Polymorphic DNA)

Il campione FEM_987 (prelievo 2) possiede lo stesso profilo del campione di Phyllostachys pubescens di riferimento (FEM_990); i campioni FEM_986 (prelievo 1) e FEM_988 (prelievo 3) hanno, fra loro, lo stesso profilo, ma un profilo diverso dal campione di riferimento.

Infine, il campione FEM_989 (prelievo 4) ha un profilo diverso da tutti gli altri campioni in analisi

Senza un criterio vivaistico serio, in alcune piantagioni bambù di specie diverse con caratteristiche qualitativamente inferiori.

Solo il Phyllostachys edulis o pubescens, è il Re dei bambù !!!

Per giustificare l’alta redditività di bambuseti industriali , qualche agricoltore o investitore si è chiesto quante piante di Phyllostachys edulis sono presenti nel suo campo ?

altro bambuseto disomogeneo: Bambuseti : ricchezza o disordine ?
Osserva sopra e sotto : alcuni bambuseti in Italia sono una ricchezza o disordine ambientale ?
bambuseto omogeneo  di una sola specie Phyllostachys edulis con filari di 4 e sei anni d'età
bambuseto di solo Phyllostachys edulis di 4 anni (ht 2.00 mt) a dx e 6 anni a sx (ht 4.00 mt)

Essere i primi nel satellitare non è facile !

Desidero evidenziare che la piattaforma Agricolus ha vinto il concorso a livello mondiale per il 2021 , come migliore software satellitare per la gestione delle aziende agricole: Essere i primi nel satellitare non è facile !

Vincere una competizione a livello globale non è scontato, altre decine di nazioni, in primis gli USA sempre all’avanguardia in campo aereospaziale, e centinaia di start-up hanno presentato progetti e sistemi innovativi per l’agricoltura 4.0

https://agtechbreakthrough.com/

Agricolus è una startup innovativa che opera nel campo della Smart Farming. Nata nel Febbraio 2017 a Perugia, in Umbria – “cuore verde” dell’Italia – ha l’obiettivo di supportare le aziende agricole e i professionisti del settore nel semplificare e valorizzare il lavoro in campo.  

Come riusciamo a farlo? Rendendo le tecnologie innovative accessibili e facili da usare, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica richiesti all’agricoltura, bio in particolare. In concreto cosa serve Agricolus ed un abbonamento satellitare ?

Per informazioni contatta il Dott. Massimo Somaschini

Non solo Agricolus è anche RisingFoodStar di EIT Food, un’eccellenza all’interno dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia.

EIT Food è uno dei sei consorzi nati all’interno di EIT (European Institute of Innovation & Technology) che ha il suo focus sull’imprenditorialità e l’innovazione nel settore alimentare.

La vision è di porre l’Europa al centro di una rivoluzione globale nell’innovazione e nella produzione alimentare: EIT Food ha l’obiettivo di coinvolgere i consumatori nel processo di cambiamento, migliorare la nutrizione e rendere il sistema alimentare più efficiente sotto il profilo delle risorse, nonchè sicuro, trasparente e affidabile.

Cereali e satelliti

L’utilizzo delle immagini dei satelliti ben si adatta al controllo e supporto gestionale delle colture di cereali.

Prendendo come esempio il mais, le immagini soprariportate evidenziano tramite indici di “vigore” ed indici di “stress idrico” lo sviluppo della pianta e l’influenza che possono avere le irrigazioni, le concimazioni e la presenza di attacchi di fitopatogeni.

Non solo, i dati dei satelliti integrati vanno poi ad integrarsi con quelli di una centralina meteo, i rilievi della fasi fenologiche del mais o altri cereali .

Poi tramite algoritmi dedicati, possono prevedere l’insorgere di malattie e la percentuale delle diverse fasi di sviluppo degli insetti e gli altri indici di benessere.

dai dati dei satelliti si ricavano modelli previsionali su attacchi di fito patogeni ed insetti ai cereali
grafico previsionale dello sviluppo della Nottua gialla

Clicca sotto e parliamone

Più olio coi satelliti

Il controllo coi satelliti è uno strumento innovativo per tenere costantemente sotto controllo, con costi modesti, i tuoi ulivi , avere più olio ed avere risposte certe alle seguenti problematiche:

  • turnazioni di irrigazioni
  • programmazione dei trattamenti (es. mosca olivo)
  • tempistica del momento della raccolta
  • ottimizzazione interventi e rilievi in campo

I satelliti Sentinel2 forniscono foto fatte a diverse lunghezze d’onda integrate coi rilievi delle fasi fenologiche ed eventi registrati sul campo.

I dati dei satelliti elaborati tramite specifici algoritmi presenti sulla piattaforma Agricolus e consultabili a computer e con smartphone dà gli indici di benessere delle piante contribuendo a produrre più olio.

Diseguito alcune immagini satellitari e diagrammi disponibili all’agricoltore.

Conoscere lo stato di benessere delle piante coi satelliti aiuta a produrre più olio
Immagine satellitare dell’uliveto prima e dopo l’elaborazione fatta dagli algoritmi di Agricolus: le zone di colore rosato e rosse indicano gli ulivi che necessitano di interventi
I satelliti sono le nuove armi per combattere la mosca dell'olivo e produrre più olio
andamento di una infestazione di mosca dell’olivo nei diversi mesi

Il dott. Massimo Somaschini con ‘assistenza telefonica fornita da un team di agronomi sono a disposizione dei clienti l’interpretazione delle immagini e per guidarli ad intrapprendere le azioni agronomiche più opportune.

Più olio coi satelliti si può tante le nuove metodiche con i satelliti
Fra gli utilizzatori abbiamo l’Organizzazione Produttori Olivicoli Regione Umbria sulla base dei dati provenienti dagli oliveti e dai satelliti

Decisioni mirate e tempestive si traducono nel tempo, in una produzione di olive in maggiore quantità e di qualità superiore.

Riassumendo l’abbonamento al servizio dati satellitari parte da 100 € all’anno a secondo degli indici agronomici richiesti e del numero di ettari dell’ oliveto fotografato. Per qualsiasi chiarimento chiamami Dott. Massimo Somaschini

grafici di differenti indici per aiutare gli agricoltori a produrre più olio con i satelliti
storico di differenti indici di vegetazione con cui monitorare lo stato di “benessere” degli ulivi

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