BASTA Cina

Un punto centrale della propaganda di Xi Jinping è che l’Occidente sarebbe entrato in una fase di declino irreversibile ” ( articolo di Danilo Taino Corsera 10/06/21 ) ed io aggiungo: BASTA Cina .

In effetti se guardiamo ai dati economici e sanitari, la Cina è di fatto la vincitrice della Terza Guerra Mondiale !

Guerra che ha preso la forma di una pandemia, il Covid, che è partita da Wuhan in maniera colposa o preterintenzionale “ai posteri l’ardua sentenza”.

L’ispezione fatta dall’ OMS nei mesi scorsi non ha certo fatto chiarezza dato che i funzionari stranieri hanno visto quello che gli hanno lasciato vedere senza nessun contatto diretto con scienziati o medici cinesi.

Al G7 in Cornovaglia si è parlato di Green Economy che vuol dire anche pannelli fotovoltaici ma il 68% della produzione di pannelli solari è in Cina, questo vuol dire che miliardi del Ricovery Plan finiranno ad industrie cinesi per di più pesantemente sovvenzionate dallo Stato: questo è il primo bottino.

Terre rare: sono elementi base per importanti settori strategici dell’industria elettronica e difesa( smarphone, fibra ottica, led, satelliti, ecc.) .

Il 90% della produzione mondiale è in Cina che tiene al cappio anche gli USA che ne importano l’80% del loro fabbisogno.

Nel 2014 quando vivevo in Ghana, ho constatato che le migliori concessioni aurifere sono in mano ai cinesi, ma sfruttando la loro presenza in loco così come in altri paesi africani, cercano di accaparrarsi anche nuove fonti di terre rare e altri minerali strategici.

Scoperta più recente è quella che dipendiamo dalla Cina per le mascherine ed altri presidi medici. Potrei proseguire a lungo questo elenco che ha origini lontane come per l’acido acetilsalicilico (aspirina) che fin dagli anni ’80 era prodotta in Cina e poi ridotta in compresse dalla Bayer in Germania.

Non vorrei sembrare sinofobo anzi quando si è trattato di aiutarli, nel 1978, ad uscire da una profonda crisi agricola, nel mio piccolo, ho tenuto a Pechino diversi corsi ai docenti universitari cinesi di “tecnologie agricole avanzate” ed enologia, ma come si sul dire ” a tutto c’è un limite” e chi ci governa dovrebbe tenerne conto.

Qui di seguito un esempio della mia corrispondenza avuta con gli accademici cinesi

scambio epistolare con accademico cinese per mia conferenza a Beijing
scambio epistolare con accademico cinese per mia conferenza

E’ in atto una forma di neo-colonialismo basato non su una presenza fisica ma su una subdola e capillare presenza industriale e commerciale della RPC nei Paesi più modernizzati.

Questa lunga premessa per affermare che tutto quello che si può fare in Italia và fatto.

In campo agricolo, ribadisco la mia contrarietà verso quegli agronomi e funzionari amministrativi che vorrebbero ostacolare o proibire la coltivazione del bambù gigante (ovviamente al di fuori di parchi naturali o riserve).

Il Bambù Gigante è uno dei pochi regali che ci fà la Cina, fornendoci un’erba facilmente coltivabile in Italia, che ha la più veloce crescita al mondo e da cui si possono ricavare germogli, bio-imballaggi, laminati e tanti altri prodotti ecosostenibili. O è preferibile anche per le canne o rattan rimanere fortemente dipendenti proprio dalla Cina ?

Interni di un edificio in Olanda fatto con laminati di bambù gigante cinese. No basta Cina !

interni in laminato di bambù MOSO (foto LIon Tetler)

presentazione del bambù gigante sulle reti nazionali e mio libro “guadagnare con il bambù gigante

Stevia la grande CECITA’

La grande CECITA’ è quella dimostrata dalle Organizzazioni nazionali in primis Confagricoltura e Coldiretti nei confronti della stevia..ma veniamo ai fatti.

I campi sperimentali avviati quest’anno, nel Centro Sud Italia hanno dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno,  che la stevia si può coltivare anche da Noi come da anni avviene nel Sud della Spagna ed in Grecia e con risultati lusinghieri.

Come mai allora in un’epoca in cui si scambiano terabyte di informazioni al secondo, organizzazioni quali Coldiretti e Confagricoltura, che dovrebbero svolgere un’ azione divulgativa sulle colture innovative e veramente redditizie, sono latitanti, attendono forse il benestare delle lobby degli zuccheri o sono affette da una “grande cecità” per la stevia?

Quelle lobby hanno bloccato per anni la commercializzazione della stevia, dolcificante naturale a zero calorie, nel mercato europeo, sino al dicembre 2011. In altri paesi questo dolcificante è in uso da anni, negli USA ( dal 2008 ) e Giappone ( dal 1971 ),  ed ora la stevia dolcificante compare con un nome che evoca uno di quegli equivoci coloranti che poco hanno di naturale, E 960 !

Eppure dal 26 giugno del 2008 al 69° Congresso congiunto FAO/WHO Expert Committee on Food Additives (JECFA ) i glucosidi steviolici erano stati riconosciuti a tutti gli effetti utilizzabili come additivi alimentari .

Come mai non è stato ancora autorizzata la dicitura stevia biologica= organic stevia, coltivata in UE, per usi nell’ industria alimentare ma le stesse industrie ne possono importare tonnellate dall’ estero ?

Tanti fatti NON mi tornano: risultato ??? il piano agro-industriale della stevia “made in Italy” langue anche in attesa di pronunciazioni da parte delle Organizzazioni preposte allo sviluppo agricolo che tardano a venire !!!

Da notare che la coltivazione dell “erba dolce” è paragonabile per semplicità e rusticità ad una foraggera, la redditività altamente superiore ed il ritiro garantito.

Unica criticità è l’ essiccazione del raccolto sfalciato da farsi con mezzi idonei, tipo quelli in uso per origano o tabacco ed allora perchèquesta grande CECITA’ per la stevia ?

 STEVIA SI’ GRAZIE !!!

DOPPIO OK no alla La grande CECITA'

Dott. Massimo Somaschini  presidente Gruppo Ital Stevia

p.s. chi concorda con questa analisi è invitato a condividere

STEVIA No alle imitazioni

Forti dell’ interesse riscontrato dalle coltivazioni di stevia, stanno muovendosi diverse persone in Sicilia, a Noi estranee, che promuovono la coltivazione della stevia garantendo il ritiro del raccolto:  NO alle imitazioni !

Ital Stevia è l’unica che ha l’esclusiva per l’ Italia di Stevia Natura France . Questa società possiede l’unico impianto di estrazione in Europa di stevia .

Aal di fuori delle nostra filiera è impossibile avere garanzie di ritiro di foglie secche di stevia per uso industriale , pertano: STEVIA: No alle imitazioni !

Global Agriconsulting capofila di Ital Stevia, fornisce piante ibride agli agricoltori, assistenza agronomica e si impegna a ritirare le foglie essiccate di stevia .

Si stanno chiudendo le prenotazioni per la campagna 2019, chi fosse interessato ad iniziare la coltivazione di stevia( min. un ettaro) può contattare, con urgenza, il 3701323488

 Presidente di Ital Stevia dott. Massimo Somaschini ed il presidente di Stevia Natura France :diffidate delle imitazioni
( nella foto il Presidente di Ital Stevia dott. Massimo Somaschini ed il presidente di Stevia Natura France)

Risultati stevia in sardegna e sviluppi 2019

L’ 8 c.m. alle 18,00 si terrà la conferenza sulla stevia presso Agri-turismo Villa Gaia a Cabras  Oristano.

In quella occasione il Dott. Massimo Somaschini pres. ItalStevia ed Enrico Lepore pres. Consorzio del Sinis illustreranno i lusinghieri risultati ottenuti su campi sperimentali non solo in Sardegna ma anche in altre regioni d’ Italia.

La seconda parte sarà dedicata agli sviluppi di nuovi ettari, che si potranno avere nel 2019 di una coltivazione “l’erba dolce” facile, redditizia e purtroppo di grande attualità, molto resistente a forti eventi atmosferici e malattie .

Vi aspettiamo e vi invitiamo a condividere il post onde far conoscere l’evento ad agricoltori ed operatori del settore !!!   info 3701323488 Massimo Somaschini

(nella foto in alto il Presidente del Consorzio del Sinis )

Crowdfunding for stevia

Il piano agro-industriale della stevia  “MADE IN ITALY” ha superato un’ importante verifica di fattibilità durante il suo primo anno d’esercizio nel 2018 ora è il momento di un consolidamento economico-societario.

I risultati di produzione sono stati lusinghieri e le coltivazioni avviate in diverse aree d’ Italia, dal Friuli alla Sicilia e Sardegna, sono servite anche a mettere in evidenza alcune criticità del progetto.

Permane un distacco abnorme ed ingiustificabile fra le superfici in essere di stevia in Italia poche decine di ettari e la Spagna (300 ha) o la Grecia ( 150 ha).

Urge un salto di quantità più che di qualità così come un oculato e profittevole utilizzo dell’enorme mole di dati raccolti quest’ anno da Ital Stevia.

In primis, una promozione nel mondo agricolo,  che porti ad una conoscenza più diffusa della stevia quale coltura semplice, di poche pretese ma redditizia.

La formula che auspico può essere un crowdfunding (55.000 €) o più semplicemente una società “ad hoc” con una partnership esterna con pari apporto di capitale, finalizzata alla promozione e commercializzazione della stevia.

Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento può contattarmi, un cordiale saluto ai colleghi di Linkedin ed un sincero ringraziamento a chi già da quest’anno,  ha collaborato all’ avvio di questo progetto,

Dott. Massimo Somaschini

presidente

italstevia con fondo quadro - Copia

Noi chiacchieriamo, i cugini francesi si muovono!!!

Leggevo ieri quanto pubblicato da un Centro Sperimentale Francese per lo Sviluppo dell’ agricoltura, che caldeggia senza tante remore lo sviluppo di nuove piantagioni di stevia-bio con limite di -4/-5 C°. Questa è la regola canonica, vero è che poi esistono coltivazioni da tre anni di stevia a Pinerolo città non certo nel Centro-Sud Italia. In effetti è ciò che sta avvenendo nella regione francese di Aquitaine, dove si stanno moltiplicando, a vista d’occhio, le piantagioni di stevia.

Ital Stevia promuove le coltivazioni di stevia in Italia, fornisce piante madri ibride ad alto rendimento, dà consulenza agronomica e si impegna a ritirare il raccolto: le foglie secche di stevia.

Chi vuole approfondire la conoscenza della stevia, può leggere i post su http://www.italstevia.com ed iscriversi al webinar (seminario via web) sulla stevia tramite il modulo https://italstevia.com/contatti/

 

 

 

Ital Stevia diventa International

Nei giorni 4-5  giugno si è tenuta a Berlino la 8° Convention dell’ Organizzazione Mondiale della Stevia e Ital Stevia diventa International .

La convention a cui partecipano accademici e industriali provenienti da ogni parte del globo, è un occasione unica per conoscere le nuove tendenze e lo stato della conoscenza della stevia come pianta e come prodotto finito.

Il Dott. Massimo Somaschini presidente Gruppo Italiano Produttori Stevia , ha voluto essere presente iscrivendosi quale membro italiano della World Stevia Organzation e così Ital Stevia diventa International.

Il know-how e le informazioni che scaturiranno da questo legame saranno messe a disposizione degli associati ( per iscrizioni info 3701323488 )

Ital Stevia diventa International
Prof. Gerd Birkenmeier University of Leipzig, Germany
President of the World Stevia Organization e Dott. Massimo Somaschini Presidente Gruppo Ital Stevia

Libera traduzione del messaggio iniziale di “benvenuto” del Presidente della WSO :

Come presidente della World Stevia Organization (WSO), è un piacere per me annunciare l’organizzazione dell’ 8 ° Congresso mondiale su Stevia, a Berlino dal 4 al 5 giugno 2018.

Stevia come fattore preventivo
La Stevia è attualmente considerata l’oro verde come dolcificante naturale usato per ridurre lo zucchero e gli edulcoranti sintetici come l’aspartame o il sucralosio.

Inoltre, la Stevia come ingrediente naturale e antiossidante può essere utilizzata per la prevenzione di malattie croniche come obesità, diabete, cancro e malattie cardiovascolari.

Perché una specifica conferenza dedicata al cibo e alle bevande formulata con Stevia?
Oggigiorno, i consumatori hanno bisogno di un gusto neutrale adatto alla loro cultura.

Durante le quattro edizioni precedenti del Stevia World Congress, tenutasi dal 2010, la domanda principale rimasta senza risposta è stata “Come limitare e nascondere il retrogusto di Stevia nel cibo e nelle bevande?”

La sfida principale dell’8 ° Congresso mondiale su Stevia e Food & Beverages sarà trovare la combinazione perfetta in termini di formulazione e determinare come raggiungere l’equilibrio perfetto.

Il comitato scientifico inviterà accademici, esperti e industriali a presentare le loro ultime ricerche, innovazioni e prodotti di successo formulati con Stevia.

Siamo comunque sicuri che Stevia svolgerà un ruolo importante nella prevenzione di molte malattie croniche.

Per il futuro, c’è il rischio che i consumatori non accettino i prodotti formulati da Stevia se gli industriali non sapranno anticipare e trovare una soluzione urgente per Stevia Taste.

Dobbiamo reagire rapidamente per assicurare il futuro della Stevia come dolcificante naturale.

Infusi di stevia

Mentre il Parlamento Europeo ” inspiegabilmente ” non ha ancora autorizzato l’utilizzo della pianta di stevia  un pò di chiarezza è stata fatta invece dal Governo Italiano sugli Infusi di stevia .

Infatti il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con nota Prot. N.0072593 del 06/10/2017  chiarisce che la Stevia Rebaudiana (pianta intera o parti di essa), può essere utilizzata come ingrediente per tè, infusioni di frutti e tisane da consumare tal quali, ed inoltre può e e sse ere certificata, ove ne sussistano i requisiti, come biologica.

Qui un elenco dedgli studi tossicologici sulla steva da parte di Stevia Natura FR.

A breve sarà disponibile l’ infuso di stevia MADE IN ITALY ovvero coltivata in Italia, in bustine per uso tisana da parte di un’ azienda del Gruppo Ital Stevia.

italstevia con fondo quadro marchio registarto anche per infusi di stevia
marchio Italstevia

A.S.S.A.M. per la stevia una nuova bandierina nelle Marche!

E’ con una punta di orgoglio che Ital Stevia vi annuncia di aver avviato una collaborazione con la direzione ed i tecnici di ASSAM l’Agenzia per i Servizi al Settore Agro-alimentare delle Marche. Sotto la vigile supervisione del Dott. Gianni Malavolta, è nata infatti  in questi giorni, un’ altra area pilota a Petritoli (FM), per la coltivazione della stevia.

Siamo fiduciosi che unendo la Ns. esperienza e quella degli agronomi che fanno capo ad ASSAM, riusciremo ad affinare ulteriormente le tecniche agronomiche relative alla stevia in un area che può essere di riferimento per gli agricoltori del Centro Italia.

italstevia con fondo quadro

PER INFORMAZIONI 3701323488

Stevia in beneficenza

La campagna 2018 sta dando buoni risultati nonostante il comprensibile scetticismo di molti agricoltori per una coltura pressochè sconosciuta in Italia.

Abbiamo voluto lasciare l’ultimo lotto di 8.000 piantine di stevia ibrida ad alto contenuto di Reb-A da destinare in beneficenza a favore di un’ azienda agricola che svolga attività di solidarietà sociale ovvero utilizzo di persone disabili, recupero di giovani con problematiche diverse, attività di volontariato e/o scopi affini.

Chi fosse interessato deve avere  800/1.000 mq di terreno irriguo libero per trapiantare il lotto di 8.000 piantine ( 12 x mq.) e farne richiesta (cell.3701323488  mail stevia1949@gmail.com )

La fornitura delle piante è gratuita e comprende anche l’ assistenza agronomica.

La coltivazione di questa pianta erbacea che i paraguayani chiamano “erba dolce” è semplice e cresce facilemente su terreni fertili da medio-impasto a sciolti e con un’ oculata irrigazione.

Colgo l’occasione per ricordare a tutti gli agricoltori che è assolutamente importante iniziare quest’ anno la sperimentazione su aree pilota, perchè le foglie secche di stevia sono pagate in base al contenuto di Rebaudosina-A ( dolcificante) che varie secondo le condizioni pedo-climatiche delle Vs. Aziende. Solo così potrete ragionevolmente decidere quanti ettari fare nel 2019 garantendovi una redditività di 13.000€-18.000€ per ettaro a seconda che , in base all’ andamento climatico , facciate due o tre raccolti.

italstevia con fondo quadroConcludo sottolineando che Ital Stevia pone grande attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa. Con questo piano agro-industriale, in collaborazione con Stevia Natura FR, vogliamo contribuire in modo tangibile alla diffusione della stevia MADE IN ITALY ed indirettamente alla lotta all’ obesità e diabete con questo dolcificante naturale ed a ZERO CALORIE.

Se non personalmente interessati, condividete questo post con i vs. contatti, darete comunque un contributo alla causa.

Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: