Nonostante le oltre 4000 visualizzazioni sui diversi Social e la prospettiva di lauti guadagni, nessuno, in particolare in Sicilia terra flagellata dalla disoccupazione, si è sentito di assumersi la carica di “project leader ” delle piantagioni di stevia per il 2019, proposta fatta circa un mese fà nel mio precedente post con il risultato :
il piano agro-industriale della stevia “made in Italy” è fermo.
Al fine di non disperdere l’ enorme mole di dati raccolta nei campi pilota dell’ anno scorso in Sicilia e nel resto d’ Italia, la mia esperienza pluriennale maturata all’estero ove la stevia è una coltura ampiamente diffusa perchè remunerativa e di poco impegno, ho deciso di scrivere un libro per gli agricoltori lungimiranti:
“Guadagnare con la Stevia” .
Per la pubblicazione di questo manuale tecnico-pratico, cerco uno sponsor che in quota parte ripaghi il patrimonio intellettuale ed il tempo da me profuso ( due anni ) in giro per l’ Italia. Ho dimostrato che anche il nostro Paese può avere un ruolo importante come già in atto in Spagna, Francia e Grecia per centinaia di ettari, nella coltivazione di questo dolcificante naturale ed a ZERO calorie da quasi cinquant’anni sul mercato mondiale.
Per inciso ricordo che nel mondo sono oltre 9000 i prodotti alimentari che contengono stevia al posto dello zucchero. Per non parlare del Giappone, popolo non certo sprovveduto in fatto di tecnologie e controlli alimentari ma immune dalle pressioni delle lobby dello zucchero, che fa registrare un uso per oltre il 50% di dolcificanti a base di stevia utilizzata e prodotta dal lontano 1971 dalla Morita Kagaku Kogyo Corporation.
p.s. il libro sulla stevia sarebbe il secondo di una collana da me iniziata con :
“Guadagnare con il Bambù Gigante”
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