Tisane & Stevia

Da due anni esiste la stevia italiana ma poche erboristi se ne sono resi conto. Un mio fortuito incontro con un erborista ligure, profondo conoscitore dei pregi delle erbe, mi ha fatto ricredere e scoprire una bottega con laboratorio annesso di erboristeria aperto dal lontano 1946 che produce tisane con stevia.

Ho potuto apprezzare la creazione sapiente di miscele di erbe fatte con parti di foglie, radici ed altre parti di piante minimamente sminuzzate per non compromettere i benefici delle erbe utilizzate.

Purtroppo come si vede nella prima slide , le tisane industriali usano polveri più o meno sottili che spesso contengono parti di minor valore nutraceutico e soprattutto hanno un costo di produzione, anche 4-5 volte inferiore rispetto a chi utilizza parti integre di erbe o piante, stevia compresa.

confronto tisane DETOX industriale ed artigianale

Va da sè che il costo in parte ne risente ma scrivendo o contattando direttamente il sito http://www.erboristeriaactis.it/it/ comunicando il codice 2MSRIFL avrete uno sconto sulle tisane ed altri prodotti erboristici del 5% (non cumulabile con altri sconti) ma soprattutto un consiglio di un esperto erborista, Fabrizio, per una tisana (drenante, rilassante,digestiva, ecc…) personalizzata secondo le vs. esigenze.

Ho avuto modo di far provare ad una mia conoscente con problemi di sovrappeso e cellulite alle gambe, una sua tisana drenante ed il risultato parziale, è stato una perdita di 500 gr in tre giorni: non male come inizio graduale.

Condiriso con stevia…o Yes !

“Il Salvagente ” la rivista on line leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori, pubblica la notizia del condiriso alla stevia.

La famosa casa di sottaceti BERNI http://www.berni.it/it/linea-condi ha da poco lanciato sul mercato una preparazione per l’insalata di riso con sottaceti ed edulcoranti a base di glucosidi steviolici.

Di fatto tutte le preparazioni di questo genere prodotte anche da altri marchi noti quali : Polli, Peperlizia, Saclà, prevedono un mix di verdure , sale, olio, acido ascorbico (conservante) e zucchero.

La novità sta nella sostituzione dello zucchero con il meno nocivo ed a ZERO CALORIE, estratto di stevia, una conferma che seppure lentamente, anche l’industria alimentare sta prendendo coscienza dell’ importanza salutistica di questo edulcorante sostitutivo dello zucchero.

Peccato che le foglie secche di stevia da cui si estrae l’ edulcorante, siano, in prevalenza, di provenienza cinese e le Associazioni di agricoltori italiani quali #Coldiretti non abbiano ancora preso coscienza di questa coltura estensiva facile e da alto reddito.

Agricoltura 4.0 ed intelligenza artificiale

I dati da soli NON valgono nulla senza un’ attenta analisi: ecco che all’Agricoltura 4.0 corre in aiuto l’ intelligenza artificiale !

Ho letto con molto interesse su Corsera del 28.06.19 l’ articolo del Prof. W. Raghupathi professore della Fordham University N.Y. e direttore del programma per gli Stati Membri di Business Analytics and Information Technology, uno dei più eminenti esperti mondiali di intelligenza artificiale e machine learning.

Traslando le sue conoscenze ed affermazioni nonchè sulla base delle mie esperienze in campo agricolo, posso affermare che esiste oggi un’enorme mole di dati raccolti da macchine agricole, droni, satelliti, sensori, stazioni meteorologiche, ricerche universitarie , tesi, ecc. che spesso rimangono degli ammassi grezzi d’informazioni di scarsa utilità.

Come afferma il Prof. W. Raghupathi in campo medico l’ elaborazione dei dati clinici ad opera di sistemi d’intelligenza artificiale uniti al machine learning possono permettere di migliorare l’ image recogniction e lavorando sulla text analytics fornire un valido supporto decisionale al clinico.

Adattando questo modello in campo agricolo, come agronomo e fito-patologo vedo enormi potenzialità, per esempio, nella prevenzione e trattamento a dosi mirate di fito-patologie di diverse origini in vaste aree rurali con grandi benefici in termini di tempi e costi.

Associazioni come Coldiretti dovrebbero incentivare gli iscritti a mettere in Rete i dati su infestazioni e trattamenti anti-parassitari effettuati ( nel rispetto della privacy) : uno o più algoritmi dovrebbero effettuare il data analytics permettendo, come dice il Prof. W. Raghupathi , di “leggere il futuro” ovvero di rilevare l’insorgere di determinate condizioni critiche per le colture.

Purtroppo come è recentemente successo per la stevia “made in Italy” un enorme quantità di dati ed i lusinghieri risultati raccolti nei numerosi campi pilota in Italia, sono rimasti “lettera morta” così come il progetto di effettuare colture estensive di questo dolcificante naturale a zero calorie, come già avviene per centinaia di ettari in Spagna e Grecia.

Stevia al metanolo sì o no ???

Riporto di seguito una notizia che è comparsa sue web non corretta sulla stevia, ma che la Direzione di quel blog, su mia segnalazione ha correttamente rettificato:

https://www.senzalinea.it/giornale/zucchero-raffinato-zucchero-di-canna-e-le-bufale-in-rete/

Purtroppo non sempre i direttori di testate e blog sono così solerti e tante bufale sulla stevia vagano in Rete: nel dubbio NON esitate a contattarmi info@italstevia.com

Piantine di stevia: strapazzate ma felici !

Non sempre gli agricoltori sono pronti a ricevere le piante di stevia, nella giusta tempistica, dal vivaio a pieno campo. La pianta allora tende a radicarsi nel vassoio ma con un pò di forza bruta ” CONTROLLATA” si ottengono buoni risultati senza danneggiare la vegetazione. Le piante verranno poi portate in pieno campo per la messa a dimora: strapazzate ma al fine felici !!! vedi video

estrazione piantine stevia

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